Il Toolkit Innovativo AGRICULT è il risultato della combinazione di strumenti, metodologie e buone pratiche esistenti che sono stati creati nell’ambito dei programmi Erasmus+ (e di altri programmi dell’UE) nei settori dell’imprenditorialità agroalimentare e del patrimonio culturale, e workshop con i professionisti del settore agroalimentare e gli stakeholder per valutare tali strumenti e raccogliere le esigenze e le difficoltà che incontrano e le soluzioni che ritengono necessarie.
Il kit di strumenti innovativi AGRICULT costituirà un curriculum completamente accessibile e ottimizzato per l’imprenditorialità agroalimentare e culturale.
Il kit di strumenti innovativi AGRICULT costituisce un curriculum completamente accessibile e ottimizzato per l’imprenditorialità agroalimentare e culturale.
Il primo passo nella formazione del toolkit è stata la revisione di 60 progetti e programmi dell’UE con il modello di revisione. I progetti sono stati esaminati e valutati sulla base dei 4 temi come mostrato nell’immagine sottostante.
Il gruppo target di questa attività è il gruppo target primario di AGRICULT, costituito da adulti che operano nel settore agroalimentare e sono produttori, trasformatori, agricoltori, imprenditori o educatori nelle aree rurali e delle regioni coinvolte. Questo è il gruppo target che parteciperà alla co-creazione del kit di strumenti innovativi di AGRICULT, utilizzerà il kit subito dopo il suo completamento e sarà il primo membro della rete di imprenditorialità agroalimentare e culturale. Ogni partner avrà gruppi target leggermente diversi, in base alla rete esistente e alla posizione geografica, il che diversificherà il gruppo target finale e aggiungerà elementi utili al toolkit innovativo di AGRICULT. Una volta pronto e diffuso, il kit di strumenti innovativi AGRICULT andrà a beneficio di un pubblico più ampio, composto da imprese dell’industria agroalimentare e imprese che operano nel settore terziario dell’industria F&B, autorità pubbliche (Ministeri dell’Agricoltura, della Cultura, Unità amministrative regionali, Comuni), Camere di Commercio, istituzioni educative e centri di formazione nel campo dell’agroalimentare e del patrimonio culturale. L’intera attività 2 sarà molto vantaggiosa anche per i partner del progetto, che potranno scambiarsi conoscenze, esperienze e competenze significative, che li porteranno a crescere e a collaborare in modo proficuo.